L'anello di Beatrice - seconda parte di Chiara Cipolla

Cari readers, oggi vi parlo della seconda parte de L'anello di Beatrice di Chiara Cipolla.



Titolo: L'anello di Beatrice. Vol. 2

Autore: Chiara Cipolla

Editore: self publishing

Data di Pubblicazione: 12 aprile 2019

Genere: Romance contemporaneo

Pagine: 240









Trama

Emma è tornata a casa dilaniata dal dolore, ma troverà in sé la forza per rialzarsi, come ha sempre fatto. Non è più sola nella vita, adesso ha uno scopo ed un anello al dito che viaggia da una distinta signora inglese ad una bambina italiana che ne porta il nome. Un anello la cui circolarità riporta i protagonisti al punto dove tutto ha avuto inizio, e li costringerà a rimettersi in gioco una volta per tutte.

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Recensione



La prima parte si è conclusa con Emma che torna a Bologna dalla sua famiglia: Gianluca e Vittorio.
Con la morte di Edward, cade in un tunnel, in una disperazione più totale, una sofferenza difficile da affrontare.

«Solo chi ha sofferto e vissuto la morte di qualcuno che ama sa che non ci sono parole, non c'è niente da fare, solo aspettare che il tempo passi e stare nei paraggi di chi soffre, facendogli vedere che ci sei e che gli vuoi bene.»

Riuscirà a risollevarsi quando scopre di essere incinta grazie all' aiuto costante di Vittorio.La sua presenza diventa fondamentale sin dai primi otto anni di vita della piccola Beatrice. Il loro rapporto diventa più una convivenza, durante la quale trascorrono momenti fatti di intimità e di vicinanza.

«Era giunto il momento di tagliare il cordone ombelicale che mi legava ancora a un uomo morto da otto anni. Dovevo lasciarmi il passato alle spalle. Anche se era un passato meraviglioso, era passato, finito. Sollevai la mano sinistra, quella dell' anello e la appoggiai al torace di Vittorio. Brillava. Decisi che la sera stessa l'avrei tolto, sarebbe stato un segno importante che forse lo avrebbe incoraggiato, facendogli capire finalmente era finita.»

Per Emma, questa situazione è come una seconda possibilità sia per lei che per sua figlia, un nuovo inizio, anche se, dentro di lei, i sentimenti per il suo amato inglese, sono ancora vivi.

«Possibile che avesse ancora tanto potere su di me? E io su di lui? Era ancora amore o il ricordo di esso al quale entrambi ci eravamo attaccati per sopravvivere?»

E proprio durante una gita a Firenze, dove i ricordi appaiono attuali nella testa e nel cuore della supplente, che un bel colpo di scena metterà in discussione il passato e il presente costruito con gran fatica.

Questa seconda parte della storia, devo dire che mi ha sorpresa (e non poco!). 
Si evince come l'amore per una figlia, l'amore quello vero, combattuto, sofferto, vive ancora nel cuore di Emma, nonostante sia diviso in due. Ritrovo un personaggio più forte di prima, seppur la sua vita cambia in molte occasioni, si è rimboccata le maniche ed è andata avanti rafforzando il suo carattere, il suo mondo.

In Vittorio ho colto un ragazzo che ha sempre nascosto i suoi veri sentimenti per la supplente, con tanti sotterfugi e avventure.
Il suo atteggiamento nasconde le sue paure, le sue fragilità, di perdere le persone a cui tiene, che ama ma che non è riuscito mai a svelare ciò che prova, fin quando però la verità e ciò che realmente cela viene a galla.

Un libro che sorprende, che commuove, che si adora pagina dopo pagina, ci si immerge tra i colli bolognesi e per le strade di Firenze, luoghi tanto amati e diversi che fa sognare Emma e anche il lettore.

Ringrazio Chiara per avermi dato la possibilità di recensire questo romanzo.

A presto, Tizy 📚




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